Voglia di scrivere durante un ritorno dall'aeroporto... sì, è già successo tante volte, ma oggi non torno nè parto.
Però diciamo che una parte di me sta per salire su un aereo, per non tornare mai più, e un'altra ancora è tornata, finalmente, a farmi compagnia, a vivere con me, dopo tanto tempo.
Dopo due mesi (o uno? o tre?) passati a cercare di non pensare ad una data precisa, ad un giovedì come un altro, ad una qualsiasi giornata di sole.
Un giorno della tua vita ti svegli e ti accorgi che un altro anno è passato, lassù nel nido al decimo piano, vicino al cielo.
Un giorno della tua vita ritrovi l'amore di un anno fa, e ti arrabbi perchè lui è lo stesso di sempre ma tu sei tanto cambiata, e per questo decidi che non lo vuoi più.
Un giorno della tua vita ti rendi conto di avere tante cose che mai avevi avuto prima: un conto in banca senza spese, un lavoro in regola con contratto e orari decenti, una città da vivere come preferisci, e qualcuno che ti abbracci la sera quando rientri a casa stanca.
Un giorno della tua vita ti svegli e ti ricordi di avere 27 anni, e pensi (forse a ragione) di essere abbastanza grande per poter diventare anche mamma. Ma il giorno dopo scopri che non ci sarà nessuna mamma, almeno per un po' di tempo ancora, e ti scopri stupita e triste, come se avessi perso qualcosa per strada senza sapere bene nè dove nè quando.
Un giorno della tua vita ti svegli sola per la prima volta dopo tanto tempo, e ti ricordi che d'ora in poi sarai di nuovo sola, in una casa silenziosa senza gatti nè sorelle, senza alberi nè amache.
Quello stesso giorno ti ricordi quanto ti piace stare da sola, e quanto è bello e comodo e pulito il tuo nido singolo, e quanto ami avere la giornata tutta per te stessa.