lunes, diciembre 01, 2008

MANIFESTAZIONE DEL 12 DICEMBRE

il testo che segue è un copia e incolla di un messaggio di:
AHA mailing list
AHA@ecn.org
http://www.ecn.org/mailman/listinfo/aha
List on artistic activism and net culture
More info on: http://www.ecn.org/aha In support of Anna Adamolo: Education wants to be free!
http://www.ministeroistruzione.net


*OGGI 30.000 IN PIAZZA.
FACOLTA' E ACCADEMIE IN MOBILITAZIONE CON L'ALTRA META' DELL'ONDA!**
*
Contro le leggi 133 e 137 e il decreto gelmini 180 oggi in migliaia *abbiamo paralizzato ancora una volta la città*, attraversando con l'"altra metà dell'onda" le strade di Milano. Abbiamo espresso la forte determinazione a bloccare questo attacco multiplo all'istruzione che ci priva di diritti, dettato dalle logiche del mercato e della crisi, sicuramente non da obiettivi formativi.

Dopo l'approvazione di ieri da parte del Senato del decreto 180 oggi gli spezzoni universitari di Lima e P.ta Romana ed il corteo tutto, hanno preso una posizione chiara: *>> non siamo disposti ad accettare briciole e contentini, nè mosse puramente demagogiche in nome di una meritocrazia
ipocrita: "Abbiamo 180 idee migliori, nessuna tregua contro la 133"*, lo
striscione di testa dello spezzone universitario.

Non siamo disposti a pagare la crisi di banchieri e bancarottieri, noi
vogliamo una formazione libera, un sapere antirazzista e accessibile per
tutti: non aspettiamo una riforma dall'alto ma cominciamo a costruire
un'altra università dal basso!

In piazza con noi anche *Anna Adamolo*, nuova ministra dell'istruzione dalla manifestazione nazionale del 14 novembre, quando l'*Onda Anomala* a Roma ha destituito la Gelmini. Con lei abbiamo ricordato che il 12 dicembre l'onda travolgerà Milano con uno sciopero metropolitano in una data simbolica, quella di Piazza Fontana, per ribadire che "non c'è futuro senza memoria e non c'è memoria senza formazione" e che noi non abbiamo paura di andare avanti nella contestazione di queste leggi, finchè non verranno del tutto stralciate, e oltre.

Da lunedì continuano le mobilitazioni delle facoltà verso lo sciopero
metropolitano.
*
ONDA ANOMALA MILANO*_*FACOLTA' E ACCADEMIE IN MOBILITAZIONE_ *





Il "ministro" dell'istruzione Anna Adamolo (ondanomala) e una delegazione di universitari irrompono al Piccolo Teatro con striscione e comunicato.Lasciano il palco salutati dal presentatore della serata Paolo Rossi. www.c6.tv (28 novembre 2008):



www.ondanomalamilano.org

Appello per il diritto alla libertà di cura

Appello per il diritto alla libertà di cura


Rispettiamo l'Articolo 32 della Costituzione



Il Parlamento, con molti anni di ritardo e sull'onda emotiva legata alla drammatica vicenda di Eluana Englaro, si prepara a votare una legge sul testamento biologico.

Dopo quasi 15 anni di discussioni, chiediamo che il Parlamento approvi questo importantissimo provvedimento che riguarda la vita di ciascun cittadino.
In Parlamento, dove siedono i rappresentanti del popolo, deve infatti tenere conto dell'orientamento generale del Paese e degli italiani.

Rivendichiamo l'indipendenza dei cittadini nella scelta delle terapie, come scritto nella Costituzione.


Rivendichiamo tale diritto per tutte le persone, per coloro che possono parlare e decidere e anche per chi ha perso l'integrità intellettiva e non può più comunicare, ma ha lasciato precise indicazioni sulle proprie volontà.

Chiediamo che la legge sul testamento biologico rispetti il diritto di ogni persona a poter scegliere.

Chiediamo una legge che dia la possibilità, solo a chi lo vuole, di indicare, quando si è pienamente consapevoli e informati, le terapie alle quali si vuole essere sottoposti così come quelle che si intendono rifiutare, se un giorno si perderà la coscienza e con essa la possibilità di esprimersi.

Chiediamo una legge che colmi il vuoto del nostro Paese in questa materia ma rifiutiamo che una qualunque terapia o trattamento medico siano imposti dallo Stato contro la volontà espressa del cittadino.

Vogliamo una legge che confermi il diritto alla salute ma non il dovere alle terapie.

Vogliamo una legge di libertà, che confermi ciò che è indicato nella Costituzione.


PER FIRMARE L'APPELLO:
http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/testamento_biologico/index.html

domingo, septiembre 28, 2008

sono un fottuto genio

Gemelli (21 maggio - 20 giugno)

Jack Kerouac ha fatto una lista dei "trenta princìpi fondamentali" per la sua attività di scrittore. Per celebrare il tuo ingresso nella fase espressiva del ciclo astrale, te ne offro alcuni come linee guida. Anche se non sei uno scrittore, potrai applicarli al tuo modo di creare:

1) sii umile verso ogni cosa, aperto, sempre in ascolto;

2) ama la vita;

3) quello che senti troverà la sua forma;

4) sii il folle santo muto della mente;

5) soffia forte quanto vuoi;

6) tic visionari che vibrano nel petto;

7) scrivi quello che vuoi senza fondo dal fondo della mente;

8) racconta la vera storia del mondo in un monologo interiore;

9) accetta per sempre la perdita;

10) credi nel sacro profilo della vita;

11) non aver paura o vergogna della dignità della tua esperienza, del tuo linguaggio e della tua conoscenza;

12) sei un genio

(la lista completa è su Jack Kerouac: 30 cool tips).


thanks to internazionale.it/oroscopo

jueves, agosto 28, 2008

merda, lo sapevo...!!!

Gemelli (21 maggio - 20 giugno)

Nella mitologia greca il letto di Procuste era uno strumento di tortura. Chi era tanto pazzo da sdraiarcisi sopra veniva torturato o mutilato finché il suo corpo non diventava delle stesse dimensioni del letto. Alle persone troppo corte spettava un doloroso allungamento, a quelle troppo lunghe venivano amputate parti del corpo.

Ti prego, Gemelli, di non cacciarti in una situazione del genere. Tu hai bisogno di una nicchia flessibile, che si adatti ai tuoi bisogni e alle tue qualità, e non di una rigida gabbia per piccioni che ti costringa ad assumere la sua forma.


internazionale.it/oroscopo

il preservativo, questo sconosciuto

Ora che sapete qualcosina sulla turbolenta storia tra la ragazzina italiana emigrata e il nuovo ex motorista, posso raccontarvi uno stupido aneddoto senza senso e assolutamente non divertente.

Dato che il nuovo motorista è diventato il nuovo ex motorista, ovvero è rimasto senza lavoro, appena si rimette in sesto dopo la sfuriata della polizia sulle sue povere ossa (anzi, in realtà un poco prima...), la ragazzina italiana lo obbliga ad andare a cercarsi un nuovo lavoro.
"Non ti voglio vedere nè sentire tutto il giorno. E se stasera torni con un lavoro trovi un regalo".
Il nuovo ex motorista parte all'avventura, mentre la ragazzina italiana si fa i cazzi suoi tutto il giorno e si dimentica totalmente della promessa fatta, per poi ricordarsene all'improvviso alle 9 di sera, ovvero a 15 minuti esatti dalla chiusura del Mercadona.
Ancora non sa cosa regalare al nuovo ex motorista nell'eventualità che ritorni a casa ex disoccupato!
Si dice: Calma. Pensiamo.
In casa non c'è nulla di interessante.
Di costruire qualcosa con carta e cazzatine colorate non se ne parla perchè non c'è abbastanza tempo.
Si domanda: cosa ho in casa che potrebbe piacergli tanto?
Si risponde: me stessa. La mia fantastica e meravigliosa e inenarrabile personcina.
Quindi decide di filare al Mercadona a comprare i preservativi.

Entrata al supermercato va dritta al reparto profumeria, ma in quel momento suona il telefono: è mamma!
"Ciao mamy! Sì sì! No no! Eee, un po' stanca! E sono andata al lavoro nuovo! Vogliono che faccia le pizze, son matti! Eh? Ah, che bello, che invidia, salutami tutti!".
Quest'ultima frase viene presa come un "passami tutti", così che la ragazzina italiana deve essere sottoposta al solito giro del saluto al parentado riunito nel cortile della casa in Friuli.
Sono le 21 e 10 e tra poco il supermercato chiude.
La ragazzina italiana è davanti l'espositore dei preservativi, e cerca di capirci qualcosa mentre è costretta a parlare al telefono e a fare la vocina da brava nipotina/figlioletta.
Non può abbandonare nessuna delle due attività già intraprese. Le tocca fare tutto insieme!

Ora, mi preme ricordarvi la passata vita sessuale della ragazzina italiana.
Anzi, ve la lascio immaginare, semplicemente dicendovi che, per un motivo o per un altro, non si è mai vista costretta a comprare dei preservativi che non fossero per le sue amiche che si vergognavano di andare in farmacia, quando non si vergognavano affatto di essere delle mini zoccole alla tenera età di 14 anni e mezzo.
Il suo sguardo passa ora da una scatoletta all'altra, senza riuscire a decidersi, più che altro perchè non ha idea di quello che ci sia dentro quelle scatolette colorate... ma non se ne può aprire una per testare la differenza tra uno, l'altro e l'altro ancora??
No, non si può.
Sì, mamy! No, nony! No, zia, non ti preoccupare! Eh, sì, vado a cena con gli amichetti! No, non sono da sola, tranquilla!
Estimulante? Al sabor de fresa? Lubrificado? Normal? Sensitive? Natural? Normal? Ma che vuol dire "normal"? Che ce ne sono anche di anormali? Anomali? Per gente strana? Più corti? Più grossi? Più belli? E perchè questi costano il triplo e ce n'è dentro la metà? No, ma va là, qui ci saranno trenta gradi! Sì, e salutami Ornella quando la vedi! Va bene, baci a tutti, buona serata!
Finalmente la ragazzina italiana riesce a riattaccare.
Ma non è cambiato nulla, è sempre confusa e indecisa.
In più, accanto a lei c'è un ragazzo con faccia da spagnolo che l'ha fissata per tutto il tempo della telefonata italiana. E continua a fissarla anche ora che lei ha in mano tre scatole di preservativi e ne legge il retro per trovare la risposta alle sue domande.
Dopo un totale di circa dieci minuti, stufa di domande senza risposta, la ragazzina italiana se ne va alla cassa del Mercadona con tre scatole da 12 preservativi ciascuna e una confezione di cerotti per bambini. Di quelli con su le bestiole colorate.
Mentre lo sconosciuto iberico continua a guardarla con la bocca aperta e un punto di domanda enorme che appare con un DDINN proprio sopra la sua testa.

jueves, agosto 21, 2008

la turbolenta storia tra il nuovo motrorista e la ragazzina italiana emigrata #SECONDA PARTE#

La mattina seguente, la ragazzina italiana si sveglia alle 11 in punto e scopre che il suo telefono è rimasto zitto zitto per tutta la notte. Questo piccolo dettaglio è sufficiente perchè si accenda in lei la lucina rossa del dubbio.

Alle 14 arriva al ristorante italiano in franchising.
Il nuovo motorista non è ancora arrivato, ma fino alle 14 e 30 nessuno (tranne lei) si accorge del suo ritardo.
Durante questi 30 minuti, la ragazzina italiana si fa riconcoglionire dal suo "capo" (un andaluso emigrato nei paesi baschi che ha sposato la cugina di primo grado e che fino a pochi mesi fa era proprietario del bar di fronte alla vecchia casa della ragazzina italiana... ma queste sono altre storie!).
Mentre il basco parla, grida, ride, lancia in aria sedie e coltelli e si butta per terra mimando chissàchecosa, la ragazzina italiana sbircia sopra le di lui spalle, allunga lo sguardo oltre le vetrine del ristorante, spera di veder arrivare una moto.. ma non succede nulla. Passano solo ragazzini cicciottelli in bici, nonni e nonne per mano, signorine con il canetopo al guinzaglio. E' un bellissimo sabato pomeriggio.

Alle 14 e 30 il pizzaiolo torinese fa finalmente notare una certa assenza.
Il capo basco prova a rintracciare il motorista, ma è tutto inutile perchè i suoi due cellulari risultano spenti.
Nessuno si preoccupa particolarmente. Il capo basco decide che gli perdonerà questa assenza ingiustificata a patto che recuperi le ore di lavoro perse.

La ragazzina italiana alle 16 e 30 torna a casa.
Ogni dieci minuti prova a richiamare uno dei due cellulari, ai quali rispondono sempre le signorine della compagnia telefonica. "Non è stato possibile rintracciare l'utente". "Riprovi più tardi".
"Riprovi più tardi".
"Riprovi più tardi".
Gli invia un messaggio che dice "Dove cazzo sei?? Fatti sentire appena puoi e, per favore, stasera vieni a lavorare!".
Lei si riserva ancora il beneficio del dubbio. Si sforza di pensare che lui sia a letto ubriaco, ma con il passare delle ore ci crede sempre meno.
Cerca il suo numero di casa sull'elenco cittadino. Fa un po' di casino con i doppi cognomi spagnoli. Fa anche uno sforzo enorme per ricordare il nome di sua madre. Trova un numero che potrebbe benissimo essere il suo, ma le risponde un vecchio ubriaco: dice che lì non vive nessun nuovo motorista.

La ragazzina italiana è disperata, si sente impotente, nessuno le dà retta, nessuno vuole capire che la situazione deve per forza essere abbastanza grave.
Nessuno tranne il nuovo conquilino greco, il quale le dice che dopo mezzanotte la accompagnerà a cercare il suo Steve Buscemi in ospedali e commissariati di polizia. Lei pensa addirittura che farà un giro in bici dall'altra parte della città, nel quartiere dove lui vive, in cerca di non sa bene cosa, visto che non conosce il suo indirizzo.

Alle 20 e 30 lei ritorna al ristorante, dove ovviamente non c'è nessuna traccia del motorista...
Alle 21 e 30, finalmente, durante uno dei mille tentativi fatti dal capo basco, il telefono del motorista squilla. E lui risponde.
Rimaniamo tutti intorno al capo basco mentre parla al telefono.
"Dove sei? ... Ah, non puoi venire al lavoro? ... Nemmeno tra un po'? ... Ah, ecco perchè. ... Sì, doveva per forza essere qualcosa del genere. ... Bè, ma dovrai spiegarlo ai capi. ... Sì, meglio se lo fai ora. ... Puoi venire qui a parlare con Luis? ... Bene, sistemati, ti aspettiamo qui tra un'oretta".
Riattacca. "Il suo avvocato dice che non può venire a lavorare. Però ora passa da casa, si fa una doccia per levarsi il sangue di dosso, e poi viene a dare le dimissioni".

E così, dopo circa 7 ore, veniamo a scoprire il motivo dell'assenza non proprio ingiustificata del nuovo motorista.

La notte prima, sotto casa della tagazzina italiana, lui raccoglie la moto che aveva buttato a terra e se ne va, molto arrabbiato e nervoso.
Mentre la ragazzina italiana sale nel suo nido, legge qualcosa sull'economia giapponese degli Anni Novanta e poi si addormenta relativamente tranquilla, lui fa un paio di consegne (non pizze, bensì cocaina e hashish), poi si lascia intortare e ubriacare da un ballerino, e si ritrova a bere in spiaggia alle 4 di notte con non si capisce bene chi.
Alle 4 e 30 si mette a fare il cretino con la moto sulla strada del porto. La polizia lo vede, gli intima l'alt ma lui, con il corpo pieno di alcol e malahostia, non si ferma e si dà alla fuga. Quando lo prendono, lui tira un pugno in faccia al poliziotto e quasi quasi gli rompe il naso. Se lo portano via, ovviamente.
Per una ventina di minuti lo prendono a manganellate, non senza prima interporre un asciugamano tra la sua pelle e il manganello.
Lo lasciano in uno sgabuzzino sotterraneo per ore.
Lo processano per direttissima: non si è fermato ad un alt della polizia, ha guidato ubriaco e ha picchiato uno sbirro.
Gli ritirano la patente. Gli ritirano la moto della ex moglie. Gli danno anche 8 mesi di prigione ma poi glieli tolgono perchè, per fortuna, è la prima volta che ha a che fare con la giustizia in 27 anni. In cambio ottiene una bella multa. Perde il lavoro perchè senza patente non può consegnare pizze in motorino.

Alle 21 e 15 del giorno dopo lo fanno uscire. Alle 23 viene in pizzeria per parlare con il capo supremo. Si licenzia. Il capo supremo, che era arrivato moooolto arrabbiato, quando viene a conoscenza dei dettagli si calma. Addirittura si rattrista. Incredibile. E dire che al suo arrivo stava tutto incazzato perchè prima di uscire di casa all'improvviso per sbrigare questa faccenda stava pulendo l'acquario e gli erano morti due pesci.

Dopo le faccende burocratiche, la ragazzina italiana esce nel parco di fronte al ristorante per parlare con il nuovo motorista (che d'ora in poi sarà il nuovo ex motorista).
Lui la abbraccia. E' tanto tranquillo. Ha la voce morbida. Sorride. E' costretto a camminare molto lentamente perchè gli fa male tutto. E' pieno di lividi sulla schiena e sulle gambe, e sospetta anche di avere una costola incrinata. Lei si sente tremendamente in colpa. Lui non ha più nulla, e un po' è anche colpa di lei.
Se non si fosse arrabbiata tanto per quella cazzata..
Se fosse un po' meno orgogliosa...
Se non fosse stata pre-mestruale...!
Se non si fosse alzata da quella maledetta sedia...

Ma lui la tranquillizza dicendole che è il giorno più bello della sua vita perchè avrebbe potuto essere in prigione, avrebbe potuto non rivederla più, invece è lì con lei, su una panchina, sotto le stelle, le tiene la mano ed è felice così.
Forse è in quel momento che la ragazzina italiana si rende conto di esserci cascata.
Ha ragione zolpho quando dice che certe cose su una donna fanno colpo per forza.

lunes, agosto 18, 2008

la turbolenta storia tra il nuovo motorista e la ragazzina italiana emigrata

Care bambine, cari bambini, cari giovani fiori e cari bruchi dai mille colori,

sicuramente tutti voi ricorderete la piccola protagonista delle nostre avventure, ovvero la ragazzina italiana emigrata nel nido al decimo piano di un condominio spagnolo non lontano dal mare.

Spero anche che alcuni ricorderanno l'ultimo nuovo personaggio incontrato dalla ragazzina italiana, ovvero il nuovo motorista.
Ricordate? Il nuovo motorista del ristorante italiano in franchising ha passaporto francese, origini algerine, un padre morto di overdose, una madre con l'aids, una moglie fedifraga e una bambina bellissima. In più, sembra Steve Buscemi, ha una passione per le moto e per la marijuana, ed è anche tanto buffo.

La ragazzina italiana e il nuovo motorista, ultimamente, passano molto tempo insieme: le mattine, i pomeriggi e le sere, i pranzi e le cene, i caffè della colazione e la microbirretta dell'una di notte.

Lui le insegna a prendersi cura delle sue piantine malandate, e lei cerca di ricordargli, ogni volta che può, che la vita è meglio prenderla senza arrabbiarsi troppo.

Però le cose tra i nostri amici non vanno molto bene, perchè il nuovo motorista è innamorato perso della ragazzina italiana, la quale non ne vuole sapere nulla di fidanzati o cose del genere.
Lei lo vorrebbe tanto come amico, ma si rende conto che in questa vita non è possibile, e in un'altra storia vi spiegherò anche perchè.

Allora un bel giorno la ragazzina italiana prende tra le sue piccole manine nervosette tutto il coraggio che ha e dice al nuovo motorista che è meglio non vedersi più, o -almeno- che sarebbe salutare per entrambi smetterla di vedersi tutti i giorni, perchè non è possibile continuare così: lui passa il suo tempo guardandola e studiandola in ogni cosa che fa, elogiando ogni sua qualità e ogni suo difetto. Nei tempi morti cerca di baciarla, ma lei schiva sempre.
Un pomeriggio, addirittura, preso dal desiderio e da qualche canna di troppo (il tutto sommato ai 35 gradi delle 4 del pomeriggio valenciano) lui l'ha trascinata con sè sul letto, ma la ragazzina italiana si è fatta tutta seria, si è alzata, e gli ha detto "se lo fai un'altra volta ti ammazzo".
Lui, per quanto abbia voglia di scoparsela (e si vede, che ha voglia) bisogna dire che è proprio un motorista educato e rispettoso, e -anche se gli costa, perchè il richiamo del tamarro è forte- quando può la lascia in pace.

Ma tornando al fatidico momento in cui la ragazzina dice al motorista che è meglio non vedersi più, mi preme farvi sapere che, quando il motorista lascia la casa, la ragazzina italiana è davvero tanto tanto triste, e per tante tante ragioni!

Tra i varii motivi della sua tristezza, la ragazzina italiana in persona mi ha dato il permesso di riferirvi i seguenti:
1) è triste perchè per l'ennesima volta credeva di aver trovato un amico, e invece le tocca abbandonarlo e rimanere sola soletta, e
2) perchè sa benissimo che il nuovo motorista ne sta passando -e ne ha passate, in tutta la sua vita- davvero di tutti i colori, e mentre dal suo balcone lo vede andarsene impennando come un tamarro nel traffico di Primado Reig, pensa anche che a lui farebbe bene avere un'amica come lei, e che si sente addirittura una merda per non avere mai una fottutissima voglia di scopare con nessuno, nemmeno con le persone simpatiche.

Ma cari i miei piccoli lettori, voi sapete già (perchè la conoscete bene!) che la ragazzina italiana, quando ci si mette, è peggio di Madre Teresa, perchè semplicemente non può vedere la tristezza negli occhi altrui! Le si strizza il cuoricino e deve assolutamente fare qualcosa, altrimenti si mette a piagnucolare come un pulcino che ha girato l'angolo del pollaio e si è sentito perso perchè per un intero minuto non ha più visto i suoi fratellini e le sue sorelline, e anche perchè ha scoperto che dietro il pollaio ci vivono le mucche, che puzzano un po' di cacca e sono sempre lì che cercano di scacciare le mosche con la loro lunga coda pelosina, ma non ci riescono mai perchè le mosche sono davvero tante, e per ognuna che va via ce ne sono sempre due o tre nuove che arrivano.

Però sapete anche che non sempre i suoi piani per regalare felicità al mondo funzionano come dovrebbero, vero?

Dopo averci pensato un po' su, la ragazzina italiana prende due decisioni.
La prima è che, nonostante si senta tanto buona con tutti, non può scopare con il nuovo motorista solo per farlo contento.
E la seconda è questa: se anche il solo vederla lo rende tanto felice, perchè privare il suo amico di questa piccola gioia quotidiana?? Molto meglio, quindi, spiegargli che ci ha ripensato e che possono continuare a vedersi tranquillamente! Come amici, ovvio.

Allora, tutta felice per la buona azione imminente, la ragazzina italiana mette un boccone avvelenato con narcotizzante nell'angolino del suo balcone. Subito dopo un piccione casca nella trappola, mangia il boccone e cade addormentato per 20 minuti, durante i quali la ragazzina italiana ipnotizza l'animale dandogli istruzioni su come arrivare al ristorante italiano in franchising, trovare il nuovo motorista, e dirgli che -se vuole e può- i due si potranno vedere a mezzanotte in Austria per prendere una birra, giocare a backgammon e parlare un po'.
La ragazzina italiana fa tutto questo perchè i piccioni le fanno tanto schifo ma non può fare a meno di loro quando deve recapitare un messaggio tanto importante.

Lo schifoso piccione si risveglia e compie il suo incarico senza sbagliarsi di una virgola, dopodichè torna al nido del decimo piano e riferisce che il nuovo motorista ha accettato di andare all'appunamento.

A questo punto della nostra storia sono costretto a dirvi che la ragazzina italiana spara un colpo in testa al piccione girandosi dall'altra parte e bofonchiando qualcosa come "maledetto vegetarianesimo". Il corpo del volatile verrà ritrovato la mattina dopo nella piscina del condominio di fronte. A fare la scoperta saranno i soliti marmocchi che, a partire dalle 10 e un quarto fino all'arrivo dell'ombra sulla maledetta piscina, tutti i giorni dall'inizio dell'estate non fanno altro che strillare intorno e dentro quella schifosissima pozza azzurra rettangolare.
Nessun bambino piangerà alla vista del cadavere.
C'è anche da riferire che purtroppo il corpo del piccione non potrà essere riconosciuto (forse per questo nessuno lo piangerà: perchè assomiglierà troppo a un piatto di spaghetti con le vongole vomitato dal quinto piano la sera prima).
I resti dell'animale verranno recuperati dal custode del parcheggio del condominio e gettati nell'aiuola di fronte, tanto tra due giorni la devono distruggere e rifare perchè le piante sono morte tutte, quindi il custode non vede nessun motivo per arrivare fino al cestino della spazzatura che sta trenta metri più avanti.


Ma questa è un'altra storia, bambine e bambini, fiori e bruchi!
Torniamo quindi ai nostri amici.

I due si vedono a mezzanotte in Austria.
In realtà, si vedono un po' più tardi perchè il motorista, nonostante le sue mille origini e passaporti, in fondo è cresciuto in Spagna, e da bravo spagnolo fa con comodo e arriva tardi, perchè prendendosi una botta molto molto forte in testa ha il permesso di uscire prima dal lavoro e ne approfitta per andare a casa e cenare, ma questo è un dettaglio che non ha molta importanza, non trovate anche voi?

Una volta seduti al tavolo con la birretta tra loro, la ragazzina italiana si fa subito distrarre dalla televisione del bar con l'audio spento, che sta trasmettendo un combattimento con coltelli e lance tra due energumeni molto tamarri.
Ma si ricorda che ha una missione importante da compiere e inizia a parlare molto seriamente al nuovo motorista.
Gli illustra il suo progetto, ma mentre parla si rende conto della cazzata che ha fatto; cerca di rimediare, per non apparire più cretina di quello che è, ma con scarsi risulati.
Il nuovo motorista le risponde, giustamente, che anche attuando il suo piano il problema di fondo rimarrebbe: lui, tra pochi giorni, avrà di nuovo tantissima voglia di baciarla e toccarla e abbracciarla, e i due amici finiranno per litigare un'altra volta, come è già successo.

La ragazzina italiana finalmente casca dalla sua cazzo di nuvola, si sente tanto scema e per sdrammatizzare propone una partita a backgammon, che però viene rifiutata.

Dopo cinque minuti di conversazione quasi normale, la ragazzina italiana si innervosisce moltissimo per un problema di comunicazione. I miei piccoli ascoltatori non devono infatti dimenticare che i protagonisti della nostra storia parlano due lingue diverse, e a volta fanno davvero tanta fatica a capirsi!
Il nuovo motorista intuisce che la ragazzina italiana sta per alzarsi e andare via perchè è arrabbiata con lui, allora -in preda ad un attacco di tipico machismo tamarro di stampo iberico- le dice "Se ti alzi adesso da quella sedia non mi vedrai mai più in tutta la tua vita".

Ora, cari amici, sapete molto bene che la ragazzina italiana sa essere più testarda e più tamarra del più fottutissimo testardo tamarro iberico.
Sapete anche che non sopporta gli ordini, i divieti e le limitazioni, così come i ricatti e le minacce.
Quindi, senza nemmeno pensarci, la ragazzina italiana si alza e se ne va.
Lui la raggiunge, lascia da parte l'orgoglio e la tamarraggine e le chiede di fermarsi, per favore.
Ma a questo punto della storia è la ragazzina italiana che è gonfia di orgoglio, e se ne va con la testa in alto, dopo avergli detto che a lei nessuno può dare nessun tipo di ordine, soprattutto un maschio che non sia suo padre.
Il nuovo motorista scaraventa in terra il casco e anche la moto, ancora accesa. Lei non batte ciglio e gli dice di non arrabbiarsi, poi chiude la porta dietro di sè e va a dormire dopo aver letto 20 pagine sull'economia giapponese negli anni Novanta.

Care bambine, cari bambini, cari giovani fiori e cari bruchi dai mille colori,
la nostra storia non è ancora finita!
Ma si è fatto molto tardi... vedo i bambini sbadigliare, le bambine addocchiare il pigiamino, i fiori chiudere i loro petali e i bruchi preparare il loro bozzolo di seta.

Quindi vi dò la buonanotte... ma non vi preoccupate! Vi prometto solennemente che domani sera sarò di nuovo qui con voi per raccontarvi la fine della scombussolata storia tra il nuovo motorista e la ragazzina italiana.

miércoles, julio 30, 2008

le chiavi di ricerca del mese di luglio

Elenco Chiavi di ricerca
Periodo: 01/07/2008-30/07/2008



Chiave cercata Andamento Visite %

fresa perdida
4 4,30%

super zoccole
3 3,23%

boia deh
2 2,15%

francesco vilotta
2 2,15%

fresaperdida
2 2,15%

il posto di una fragola
2 2,15%

voglio essere un vampiro
2 2,15%

"besame otra vez" flamenco
1 1,08%

"blog marina di montemarciano"!
1 1,08%

"selected sound carrier" "smooth classics" cd cover
1 1,08%

annalisa significato e oroscopo
1 1,08%

belle ragazze di quartiere
1 1,08%

bici nudista
1 1,08%

cappuccetto rosso porn
1 1,08%

cappuccetto rosso porno
1 1,08%

cazzo lungo
1 1,08%

cazzo piu lungo del mondo
1 1,08%

cazzo più grande mondo foto
1 1,08%

chalet beach marina di montemarciano 2008
1 1,08%

che cos'e' trisex
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chi è l'uomo con più lauree al mondo?
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collant porno youtube
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compilation bershka
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cosa cerca la gente sul mio blog
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discoteca yates
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disegno omino
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dolphin pale eoliche
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elettro ragazza
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favole aventure per bambini di 12 anni
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filmati festival porno spagnoli es
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forellenquintett, op.114 youtube
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foto cazzi più lunghi del mondo
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foto nudisti bici
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fragola
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fresas perdida
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fresas y mas
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fumo mentre ballo
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gay playas valencia
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gay pride valencia
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gregoriano cover
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i cazzi piu grandi del mondo
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i cazzi più grandi del mondo
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i piu' belli blog del mondo di messenger
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i testi (un cuore diviso in due)
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il cazzo più grande del mondo
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il nudismo nel mondo
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il piu stupido del mondo
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immagini il cazzo più lungo del mondo
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l uomo piu testa di cazzo del mondo
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l'uomo con cazzo più grande al mondo
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la realtà secondo
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le foto dei cazzi piu lunghi del mondo
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martes, julio 29, 2008

tema: il mio nuovo motorista

Tema: il mio nuovo motorista

Sottotitolo: in Spagna il motorista è quello che ti porta le pizze a casa in motorino

Svolgimento:

Il nostro nuovo motorista si chiama -diciamo per dire- X.
X è l'ultimo di una lunga serie di motoristi. Non so perchè ma, per un motivo o per un altro, i motoristi nella nostra pizzeria non durano molto tempo.

X ha solo pochi mesi in meno rispetto a me, perchè è nato il 10 ottobre del 1981, ma ha già una figlia di tre anni, che lui chiama Noa, traduzione palestinese del suo vero nome.
Però X e la mamma di Noa (che si conoscono da quando erano bambini) non stanno insieme, o meglio, non più, perchè "sono incompatibili", come dice lui. Ovvero: scopano da dio, ma poi litigano per qualsiasi cosa. "Come per qualsiasi cosa?". "Bè, lo vedi questo accendino? Io e lei litigheremmo anche per questo".

Ho scoperto anche che lui -esperto di hardware- un giorno, sistemando il computer di casa, trovò l'archivio di uno strana conversazione avvenuta su Messenger tra sua moglie e uno sconosciuto. X riuscì ad arrivare ad un appuntamento dei due amanti, scattare loro foto da lontano, per poi portarle a sua moglie e dirle "Guarda, questa eri tu cinque minuti fa". Da allora non stanno più insieme, e X -che fa tanto il duro- ha smesso di mangiare e ha perso 20 chili in tre mesi, passando dai 90 a 70 attuali.
Sempre da allora, X dorme sul divano e torna a casa solo per dormire e stare con Noa.

Ho anche saputo che un giorno diede un pugno ad un uomo che "aveva toccato sua moglie dove non doveva", e non si sa se la faccia di quest'uomo era eccessivamente resistente, o la mano di X troppo fragile, però da quel giorno X ha una mano un po' storta.
Non rotta. Solo storta.

X ha origini algerine e, forse, anche israeliane. Per questo non ha la faccia iberica. I suoi nonni e suo padre erano algerini, ma X non parla francese perchè suo padre è morto quando lui aveva 12 anni e ancora poca voglia di imparare nuove lingue.
Il padre di X era una gran cuoco, qui a Valencia, negli anni ottanta. Il problema è che gli piaceva anche l'eroina, e un brutto giorno morì di overdose.

La madre di X, invece, è sieropositiva dal 1984 e dall'87 fuma regolarmente marijuana per stimolare l'appetito e il sonno, nonchè per sopportare i dolori.

X, qualche anno fa, ha investito 2500 euro per una piccola piantagione di marijuana indoor.

X non vende marijuana, perchè dice che non vale la pena rischiare anni di galera per 30 euro.

X vende le piante figlie, e con questo vive, perchè tutti quelli del suo quartiere ne vogliono una, spesso più volte l'anno. X si è tatuato, tra le altre cose, il ritratto di sua figlia sull'avambraccio destro in cambio di una pianta. Sull'altro braccio ha il ritratto del protagonista cattivo di un fumetto manga, e si sta facendo prendere le misure per farsi tatuare un drago sulla schiena (però non prima della fine dell'estate, perchè il fratello del suo tatuatore ha avuto un incidente in moto due giorni fa, e ora è in un ospedale di Barcellona dove, probabilmente, dovranno amputargli una gamba).
I clienti sono sempre molto soddisfatti, perchè X vende le piante già cresciute e in forma perfetta, praticamente pronte per il raccolto.

X dice che compra i semi buoni una volta l'anno. Essendo una piantagione indoor, ottiene 3-4 raccolti l'anno, da piante che genera dalle prime.
Le mette in una stanza, con tutto quello di cui hanno bisogno, poi chiude la porta a chiave e accende una webcam per controllarle. Non entra in quella stanza per tre mesi. E, quando entra, lo fa con speciali occhiali da saldatore per non rimanere accecato dai vari specchi sistemati intorno alle piante.
X spende 200 euro di luce al mese.

X ha studiato programmazione e hardware, e da grande vorrebbe fare il disegnatore di sfondi per videogiochi.
Purtroppo, al momento della nascita di Noa, X ha dovuto abbandonare gli studi, prendere un attestato da saldatore e cercarsi un lavoro. In realtà, più di uno. Ha fatto molte cose, prima di diventare il nostro nuovo motorista, tra le quali lavorare per una ditta che spostava opere d'arte da città a città (Valencia, Barcellona, Madrid, Venezia, Parigi, Shangaii, Cuba...), e più di una volta, a biennali varie, gli è capitato di dover creare delle "opere d'arte" che poi l'artista ha semplicemente firmato. Anzi, in realtà a X è toccato pure mettere davanti all'opera il cartellino con il nome dell'artista...
Credo che quello del motorista sia il lavoro fatto su misura per lui, perchè è un appassionato di moto e ne possiede moltissime, soprattuto da strada (la maggior parte delle quali sono inutilizzabili perchè X le ha fuse facendo il cretino in giro come un tamarro). Insomma, gli piace tanto andare in giro su due ruote che non siano quelle di una bici (aveva una bici, un tempo...).
X possiede anche una Opel Kalibra lunga tre metri e mezzo che comprò pochi anni fa in un'asta eBay al prezzo di 1500 euro. Dice che la comprò per capriccio. Andò a prendersela a Barcellona. L'auto più tamarra del mondo targata Malaga. Dopo qualche giorno fuse un pistone, o qualcosa del genere.
X, ovviamente, non è soddisfatto dal motorino di proprietà del nostro ristorante, perchè dice che "non va", il che significa che non è truccato e va come dovrebbe andare.

X fuma talmente tanto che la mattina, appena sveglio, si deve accendere un cannone altrimenti non riesce a fare nulla. Mentre sta al computer disegnando, si accende una canna, fuma, poi la guarda e dice "Cazzo, è già finita??", e gli tocca farne un'altra, e così per ore, con sua madre che gli dice "Dai, fermati un attimo, tesoro".
Gli unici momenti in cui X non fuma sono quando lavora e quando sta con sua figlia.
Ora che è il nostro motorista, e non può fumare marijuana, fuma tantissime sigarette, ma non è la stessa cosa, purtroppo. O per fortuna.

X è molto fragile, sia fuori sia dentro, qualsiasi cosa voglia dire questa espressione.
X deve indossare scarpe sportive anche in estate, perchè a causa di una curva presa male in moto ora ha caviglie di cristallo, e deve usare dei rinforzi se è costretto ad usare scarpe normali.
Ha anche problemi con la cervicale, con la schiena, con i reni e con tante altre cose, sempre a causa della moto.

X è tendenzialmente eterosessuale, nel senso che non va a raccontare in giro tutte le cose che gli sono capitate con i suoi amici maschi, anche se una notte al Deseo 54 di qualche anno fa gli ha aperto gli occhi (o forse non solo quello): quella notte ha visto cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare, e soprattutto cose che non ha mai visto nemmeno in un film porno (il che mi lascia supporre che sia anche un appassionato del genere).

A me X ricorda tantissimo Vincent Cassel ne "L'odio", ma il mio coinquilino greco nuovo di zecca dice che è uguale a Steve Buscemi, oppure ad un personaggio bukowskiano.

A X piacciono tante cose stupide che piacciono anche a me, come le corse in ascensore, il gelato cioccolatofragola, i gatti e Edward Norton.
X è bilancia, per questo andiamo d'accordo.
Purtroppo, mi sembra anche quel tipo di bilancia che ho conosciuto finora in tutta la mia vita: una s-bilancia.

L'unico problema è che X si è innamorato perso di me nel giro di un secondo, la prima volta che mi ha visto: ci incrociammo un secondo nel bagno del ristorante, e non ci eravamo mai visti prima, ma io mi accorsi di una strana e dolce sorpresa nel suo sguardo, che non ho più dimenticato.
Dice che sono la cosa più bella che gli è capitato di vedere ultimamente e mi tratta come una principessa.

Ovviamente tutto questo è un problema perchè l'amore non è ricambiato. E io ho perso un altro amico.

viernes, julio 25, 2008

ehm.. quindi la devo smettere di leggere quel cazzo di libro sui numeri primi?

Gemelli (21 maggio - 20 giugno)

Alla fine dell'ultimo anno scolastico, a New York solo il 37 per cento degli studenti delle scuole superiori ha superato l'esame di matematica. Anziché bocciare il restante 63 per cento, le autorità scolastiche hanno annullato i risultati, annunciando che le prossime prove saranno più facili.

Anche se sono contrario ad abbassare gli standard di riuscita, in questo caso penso che sia stata la scelta migliore. La matematica è sopravvalutata. Ci sono tante altre materie a cui bisognerebbe dare più spazio nei programmi scolastici: per esempio la logica invece dell'algebra, o il pensiero critico invece della trigonometria.

Tutto questo per dirti: smettila di impegnarti in un compito che, in realtà, non è importante come credi.


internazionale.it/oroscopo

viernes, julio 04, 2008

post numero 200!!

Gemelli (21 maggio - 20 giugno)

Nel suo libro Pilgrim at Tinker creek, Annie Dillard scrive che c'è una differenza minima tra la linfa vitale delle piante e quella degli animali. Una molecola di clorofilla contiene 36 atomi di idrogeno, ossigeno, azoto e carbonio disposti intorno a un atomo di magnesio. Una molecola di emoglobina è quasi uguale, l'unica differenza è che ha il ferro al posto del magnesio. Te lo dico per aiutarti a prendere una decisione importante: forse le diverse scelte possibili ti sembrano simili, ma quello che metterai al centro farà la differenza.

internazionale.it/oroscopo


sono stata via un po' di tempo, ma non è cambiato nulla... ^__^

CRISTINA???

Lo stesso giorno, alla tua porta suona la donna della tua vita e ti chiede se può a venire a vivere con te.
Ma smettiamola di festeggiare, perchè io purtroppo ho quella cazzo di regola che mi impedisce di farmi i coinquilini...

un giorno della tua vita ti svegli e fai il riassunto delle puntate precedenti

Voglia di scrivere durante un ritorno dall'aeroporto... sì, è già successo tante volte, ma oggi non torno nè parto.
Però diciamo che una parte di me sta per salire su un aereo, per non tornare mai più, e un'altra ancora è tornata, finalmente, a farmi compagnia, a vivere con me, dopo tanto tempo.
Dopo due mesi (o uno? o tre?) passati a cercare di non pensare ad una data precisa, ad un giovedì come un altro, ad una qualsiasi giornata di sole.


Un giorno della tua vita ti svegli e ti accorgi che un altro anno è passato, lassù nel nido al decimo piano, vicino al cielo.

Un giorno della tua vita ritrovi l'amore di un anno fa, e ti arrabbi perchè lui è lo stesso di sempre ma tu sei tanto cambiata, e per questo decidi che non lo vuoi più.

Un giorno della tua vita ti rendi conto di avere tante cose che mai avevi avuto prima: un conto in banca senza spese, un lavoro in regola con contratto e orari decenti, una città da vivere come preferisci, e qualcuno che ti abbracci la sera quando rientri a casa stanca.

Un giorno della tua vita ti svegli e ti ricordi di avere 27 anni, e pensi (forse a ragione) di essere abbastanza grande per poter diventare anche mamma. Ma il giorno dopo scopri che non ci sarà nessuna mamma, almeno per un po' di tempo ancora, e ti scopri stupita e triste, come se avessi perso qualcosa per strada senza sapere bene nè dove nè quando.

Un giorno della tua vita ti svegli sola per la prima volta dopo tanto tempo, e ti ricordi che d'ora in poi sarai di nuovo sola, in una casa silenziosa senza gatti nè sorelle, senza alberi nè amache.
Quello stesso giorno ti ricordi quanto ti piace stare da sola, e quanto è bello e comodo e pulito il tuo nido singolo, e quanto ami avere la giornata tutta per te stessa.

miércoles, abril 30, 2008

el dìa de la energìa

1.05 30/04/2008
Due colloqui di lavoro nello stesso giorno.
uno alle 10, l'altro alle 11.
Di nessuno dei due sai di che lavoro si tratta.
Ma ci vai perchè ti annoi.

PRIMA PARTE
ORE DIECI
Entri in un bellissimo appartamentino su Calle Salamanca.
La porta te la apre un ragazzo sui trent'anni, razza iberica, tenuto bene, rasato, visibilmente gay. Mentre lo saluti, noti dietro di lui un'esposizione di prodotti per la cura dei capelli o del corpo. Ti chiedi "Ho sbagliato e sono finita ad un altro casting di peluqueria?". All'ultimo casting mi hanno fatto i ciuffetti rosa. Un giorno ve lo racconterò. Forse.
Vieni fatta accomodare in una stanza con dodici sedie di plastica di fronte ad uno scherno acceso.
La stanza è piccola ma luminosissima, davvero graziosa, ridipinta con gusto, in bianco e rosso scuro, e la parete di fondo si apre su un abbaino con annesso divanetto in muratura, come ti è capitato di trovarne tanti nei coffe shop di Amsterdam. Pensi subito a quanto sarebbe bello sedersi laggiù e fumarsi una canna d'erba bevendo un tè e guardando gli alberi fuori.
Ma subito dopo ti ricordi che sei ad un colloquio di lavoro e ti scegli una sedia, allargandoti come un maschio alfa che prende possesso del proprio territorio.
Ti viene dato il solito formulario, dal quale cerchi di estrapolare indizi sul lavoro che sei venuta ad elemosinare, ma con scarsi risultati.
Le domande sono tutte più o meno nell'ordine di "quanto hai guadagnato l'ultimo mese?", "quale è stato il tuo stipendio più alto?", "con quanto denaro vivresti bene in un mese?", "quanto hai guadagnato l'anno scorso?".
Mi pare brutto rispondere sempre ZERO (anche se sarebbe la verità). Decido quindi che la cifra ricevuta dall'Accademia per la borsa erasmus può essere sia il mio ultimo stipendio, sia il più alto, sia lo stipendo dell'anno scorso. Alla terza domanda rispondo sinceramente: 400 euro. Sì, datemi 400 euro al mese e vivrò come una regina.
Finisco di rispondere a queste cazzo di domande e alzo lo sguardo, che inevitabilmente, con terrore, cade sullo schermo davanti a me e su una scatola che si trova su un tavolo. Cazzo!! Sono quelli di Herbalife. Maledetti, sono in trappola.
Però non ho nulla da fare per altri 45 minuti, quindi decido di rimanere, ma faccio notare in anticipo che andrò via presto perchè "sai, ho un altro appuntamento a Xativa alle 11".
Insieme a me ci sono un ragazzo molto simile al nostro ospite nell'aspetto, ma almeno più simpatico, e una povera ragazza del Paraguay (che nome sfigato per uno Stato) alta e larga un metro e mezzo. Mi immagino il suo imbarazzo quando si è trovata di fronte alla sviolinata di ben 35 minuti sul benessere e sul "dimagriamo che se no l'OMS dice che moriamo di cancro e stress".
Il nostro ospite passa poi a cercare di convincerci a spendere solo 107 miseri euro per comprare la licenza (!!!) per vendere quella merda liofilizzata ("poi però ti regaliamo i prodotti perchè non puoi vendere qualcosa che non usi!". Sì, proprio regalati. I 107 miseri euro sono solo per il foglio di carta da firmare).
Sono le 10:43. Sto pensando "Hai ancora due minuti per convincermi", quando lui mi chiede "Cos'è per te il benessere?". Mi prende in contropiede perchè ovviamente mi ero distratta, rapita da un raggio di luce che era entrato dall'abbaino per cadere in un angolo della stanza. Mi sveglio, sorrido, e rispondo che per me il benessere è quello che provo in questo momento. Ed è vero, mi sento una favola. Rido dentro e mi trattengo dal ridere anche fuori. Poi mi alzo e dico che mi dispiace, devo andare, e poi queste cose non mi interessano.
Esco dalla stanza e mi ritrovo nell'entrata con i prodotti che credevo creme e penso che almeno potrei fregargli qualcosa da rivendere fuori dalla palestra di Saragoza, ma un'altra porta si apre e fanno capolino due maschi aitanti e decisamente omosessuali: lo capisco semplicemente da come squadrano e analizzano i miei vestiti e l'accoppiamento dei colori (ballerine rosse in tela, leggins neri, gonna petrolio, maglia nera, forcina verde, borsa verde e rossa). Sfodero un sorrisone con "Hola" a parte, loro ricambiano bellissimi e vado via.
Calle Salamanca è piena di luce, tranquilla. Sorrido mentre slego la bici e accanto a me passa un ragazzo: sorride anche lui, ma non con me; ha una borsa a tracolla dalla quale sporge un cavalletto. Penso che è un peccato perchè avremmo potuto essere grandi amici. Ma parto in direzione di Marques de Sotelo per il secondo colloquio a sorpresa della giornata.

SECONDA PARTE
Dei due colloqui a sorpresa, sapevo solo che uno come oggetto dell'annuncio aveva "Asesor a la energia". Non sapendo di cosa si trattasse, avevo chiesto a diversi amici spagnoli. Nessuno era stato in grado di darmi una risposta precisa.
Questo colloquio dell'asesor a la energia, nei giorni scorsi, era subito diventato l'oggetto di varie elucubrazioni da parte di molti, e c'era chi si immaginava grandi cose. Pale eoliche nel deserto. Lampadine giganti azionabili dallo spazio. Compravendita della RedBull marchio Mercadona.
Durante il colloquio con quegli invasati di Herbalife, era impossibile non notare, nelle loro slide di cattivo gusto e impaginate male, la parola "energia" ricorrere più e più volte. E io avevo anche pensato "Ma guarda 'sti stronzi come l'hanno messa giù per infinocchiarmi..!!".
Ma il meglio doveva ancora venire.

Arrivo a Xativa, dopo aver preso un paio di sensi unici in bicicletta (odio usare la bici in centro, non so mai dove cazzo andare, e poi sul più bello la pista ciclabile mi abbandona sempre e io mi perdo), parcheggio el coxe, citofono, salgo.
Stavolta l'appartamento ha davvero l'aspetto di un ufficio, e nell'entrata mi attende il bancone alto con dietro la segretaria, che mi fa accomodare nella sala d'attesa, non senza appiopparmi il solito formulario.
Anche da questo, non capisco di che lavoro si tratta.
Arriva un altro "candidato" e ne approfitto per indagare sulla natura dell'impiego misterioso. Dice che si tratta di pannelli solari. Io sono sinceramente stupita, perchè capisco che finalmente ho l'occasione di trovarmi faccia a faccia con il vero datore del vero lavoro energetico. Quasi mi emoziono.
Quasi.
Il formulario è lungo ben quattro pagine.
La prima è abbastanza facile perchè si tratta dei dati personali, anche se ho qualche dubbio al punto "Permesso di residenza in Spagna". Mmm. Metto che ce l'ho, anche se non ho capito esattamente di che si tratta.
Seconda e terza pagina mi lasciano interdetta perchè sono tutte domande che indagano sulle mie capacità come leader. Qui mi lancio, perchè lo sanno tutti che se c'è da comandare io ho sempre abbastanza faccia tosta per farlo, e con successo. Sono la zia, risolvo problemi, guido il tuo gruppo, schiaccio i prepotenti e faccio del mondo un posto migliore.
Scrivoscrivoscrivo. Poi mi ritrovo anche davanti a domande alle quali non posso rispondere, come ad esempio "Perchè hai cercato un lavoro di marketing?". Marketing?? Ma che cazzo...?
Faccio un'altra volta la sincera e scrivo "In realtà, non ho mai richiesto o cercato un lavoro di marketing. Nell'annuncio non veniva specificato il tipo di lavoro, nè si parlava di marketing".
Punto.
Poi c'è una cosa brutta del tipo "Che cosa ti aspetti da questo lavoro?". E io ovviamente rispondo "Mi dispiace ma a questa domanda non posso rispondere per i motivi citati sopra".
Alla quarta pagina.. l'inaspettato. "Sei pregiudicato? Hai avuto problemi con la legge? Sei stato condannato, anche in paesi esteri?".
La mia testolina è in subbuglio. Penso che una volta, con la Simo, quasi mi arrestavano per spaccio internazionale sul confine svizzero, ma me la sono cavata, dopo 4 anni, con un colloquio psicologico a Lucca, schivando per un pelo il SERT vicino casa a Viareggio. Ma sembra una bugia (anche se -e forse proprio perchè- è la verita nuda e cruda). Mi fermo. Ci penso. Non riesco a resistere, e scrivo "Sì, sono una spia russa". Poi, da brava scolaretta, rileggo con attenzione la domanda, quindi preciso "..ma non sono mai stata condannata". Gran sorrisoni iniziano ad apparire sul mio viso, di quei sorrisoni che invece vorrebbero essere grasse risate accompagnate da lacrimoni e rotolate sul pavimento. Mi calmo, e penso che vabbè, ormai è andata, quindi aggiungo "..questo perchè sono una spia molto brava!".
Arrivo al fondo della pagina con le lacrime agli occhi, e trovo "Firma" accompagnato da "Dichiaro che tutto quello che ho detto corrisponde al vero". E ovviamente firmo.
Alzo lo sguardo e vedo la segretaria che, all'impressionante velocità di 5 parole al minuto, con ben due dita (precisamente l'indice destro ed il sinistro, comandati rispettivamente dagli unici due neuroni al momento attivi), sta utilizzando tutte le sue forze cerebrali pur di portare a termine il duro lavoro della mattinata (credo inserire in interdet annunci di imprese leader nel settore che cercano asesores a la energia), mentre -come un canarino stupito- fa rimbalzare il suo sguardo dallo schermo al foglio alla tastiera (che spesso si ferma ad osservare a lungo, come se stesse disperatamente cercando qualcosa di introvabile, come ad esempio una "a" accentata).
Cristo.
Vi prego, qualsiasi cosa facciate in questo cazzo di posto, prendetemi come segretaria.
Finalmente vengo fatta accomodare nell'ufficio del supremo capo energetico per il colloquio vero e proprio.
Alla sua prima domanda ("Ci hai contattati tu, vero?"), sfodero la solita sincerità: "Guarda, in realtà a volte mi annoio e inizio a mandare curriculum alle offerte di lavoro più strane". Lui scoppia in una risata genuina e generosa, e aggiunge "Questa risposta mi fa più piacere di quello che immagini". A parte il fatto che lui non sa quello che immagino (o forse sì..?), un po' questa sua dichiarazione mi inquita.. perchè mai quest'individuo dovrebbe essere tanto felice di una risposta del genere?
Ma passiamo ad altro, e cioè: di che si tratta? che cazzo è un asesor a la energia? no perchè sai, non è un problema mio che sono italiana e non capisco la tua lingua, siete voi che siete strani perchè ho chiesto a tanti spagnoli ma nessuno sa che cazzo sia un asesor a la energia!
Il supremo capo energetico mi racconta che in Spagna ora il mercato del gas è libero e che allora lui e la sua fantastica azienda leader nel settore hanno la possibilità, anzi, il dovere morale di andare a rompere i coglioni alla gente a casa per convincerla a cambiare azienda formitrice di gas. Perchè la nostra azienda applica uno sconto del 6%, e non 4, o 2, o 0 (ZERO! que verguenza) come le altre 5 aziende nazionali. Tu per esempio che compagnia hai? Bè, io in casa ho la bombola che ci costa, in totale, 14 euro ogni due mesi e la paghiamo in 4 quindi spendo 14:4=3 euro e mezzo ogni due mesi e sai è comoda perchè ce la compra il portiere del condominio dal camion che passa il venerdì mattina, tranne quando per pigrizia mentale ci scordiamo di ordinarla e poi però ci tocca andare fino alla Repsol con il carrello del Mercadona e la bombola vuota. Il capo supremo è interdetto. Forse non aveva considerato la possibilità della bombola. "Bè... allora.. allora nulla. Eh sì, allora nulla".
Alla fine del colloquio sono io a convincerlo. L'ho convinto che un lavoro del genere non lo posso fare, per il semplice motivo che non mi va di rompere i coglioni alla gente, nonostante lui abbia anche insistito. Me ne vado, ma non prima di avergli stretto la mano dicendogli che è stato un vero piacere. Ora sì, è il caso di dire "...e non immagini quanto!".

Sono così felice che decido di premiarmi con un giro shopping compulsivo non superiore ai 10 euro.
Entro da Bershka e al piano di sopra trovo 4 cosine carine, ognuna delle quali con un prezzo inferiore ai 10 euro. Ma io le voglio tutte, così decido di portarmele tutte in camerino per poi sceglierne una.
Ovviamente, siccome in fondo sono femmina, appena mi vedo con addosso la magliettina ciclamino e la gonnellina verdina con stelline decido che devono essere mie. Le donne sono fatte così. Non vogliono comprare qualcosa solo fino al momento in cui se la provano davanti allo specchio. Faccio due conti. Totale 13 euro e novanta. Quanto ho nel borsellino? Tredici euro e venti, circa (contando il rame). Bestemmio, maledico il sistema denaro, ciononostante esco e saco venti euro con un euro e settantacinque di commissione. Torno, pago, esco dal negozio superfelice. Guardo lo scontrino. Ho comprato un top e una maglietta. Traduzione: quella che ho indossato come una gonna è in realtà un top. Ma che si fottano, come top fa cagare, avrei la paranoia di perdere le tette per strada e in più sembrerei una palla obesa. Come gonna.. bè, come gonna è la più bella del mondo.

domingo, abril 27, 2008

feria de abril 2008, valencia 03

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feria de abril 2008, valencia 01

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FERIA ANDALUZA DE ABRIL EN VALENCIA 2008

FERIA ANDALUZA DE ABRIL EN VALENCIA

PROGRAMACIÓN
VIERNES 25 DE ABRIL DE 2008
- 22.00 hrs: Inauguración oficial que comenzará con el tradicional "Alumbrao" y portada de Feria. - 22.30hrs: A continuación se servirá un vino de honor en la caseta institucional de FECA,CV. - 23.30hrs: Actuación del grupo Palborea.
SÁBADO 26 DE ABRIL DE 2008
- 23.00 hrs: Actuación del Grupo Amigos de Araceli
DOMINGO 27 DE ABRIL DE 2008
- 12.00 hrs: Exhibición de carruajes engalanados al mas puro estilo andaluz y coches de caballos a cargo del Centro Hípico Hermanos Esteban. También se habilitará el recinto para el público aficionado con caballos que deseen acercarse a esta Feria. - 14.00 hrs: Recorrido del Jurado por las distintas casetas para la elección de los premios del concurso de decoración de casetas. - 20.00 hrs: La voz de Luis Escudero por rumbas y sevillanas acompañado de cuadros de baile de la Federación.
JUEVES 01 DE MAYO DE 2008
- 20.30 hrs: Actuación del grupo "Cantores del Sur"
VIERNES 02 DE MAYO DE 2008
- 23.00 hrs: Actuación del grupo "Azuquita" acompañado de Cuadros de Baile de la Federación.
SÁBADO 03 DE MAYO DE 2008
- 23.00 hrs: Gran Actuación estelar de "Amigos de Gines".
DOMINGO 04 DE MAYO DE 2008
- 12.00 hrs: Espectáculo y exhibición de a cargo del Centro Hípico Hermanos Esteban con Carrusel de Amazonas. Bailaora y caballos realizaran una actuación flamenca. - 20.00 hrs: Entrega de Premios de concurso de Decoración de Casetas - 20.30 hrs: Clausura de la Feria de Abril con actuación de Coros Rocieros de FECA, CV


Para más información:

FEDERACIÓN DE ENTIDADES CULTURALES ANDALUZAS CV-FECA
Dr. Gil y Morte, 1 BJ
46007 Valencia
Tlf.: 963 416 389
Fax: 963 412 017


Más Información:

TOURIST INFO VALENCIA - PAZ
Calle Paz,48 46003 VALENCIA - PAZ
Teléfono:963986422 / Fax:963986421
valencia@touristinfo.net

calendario!!

il nallyPlayer

scaricala e divulgala!

scaricala!
la tesi della nally in formato pdf leggero leggero monitor resolution:
"izquierda de copia - nuovi sensi del possesso nell'era digitale"
tesi di laurea in teoria e metodo dei mass media
relatore: tommaso tozzi
accademia di belle arti di carrara
dipartimento di arti multimediali
a.a. 2006/2007

siete ufficialmente autorizzati
a scaricarla
e regalarla
a chi volete
perchè è un'opera rilasciata sotto
licenza Creative Commons 3.0 Unported Attribution - No Commercial.

vi state chiedendo di che cavolo parla la tesi, vero? anche io.
in effetti dal titolo si può non capire nulla
ma non è un buon motivo per non leggerla!
comunque, ecco un dono alla vostra pigrizia mentale
(anche se così si perde un po' di magia...):
"izquierda de copia" parla del copyright e delle alternative legislative
nate nella nostra era digitale,
parla del copyleft, del free software, dei nuovi mercati di musica online,
dei biobrevetti, della scrittura collettiva, dei nomi multipli...
e, in generale, di come la nostra vita sta cambiando.