tema: il mio nuovo motorista
Tema: il mio nuovo motorista
Sottotitolo: in Spagna il motorista è quello che ti porta le pizze a casa in motorino
Svolgimento:
Il nostro nuovo motorista si chiama -diciamo per dire- X.
X è l'ultimo di una lunga serie di motoristi. Non so perchè ma, per un motivo o per un altro, i motoristi nella nostra pizzeria non durano molto tempo.
X ha solo pochi mesi in meno rispetto a me, perchè è nato il 10 ottobre del 1981, ma ha già una figlia di tre anni, che lui chiama Noa, traduzione palestinese del suo vero nome.
Però X e la mamma di Noa (che si conoscono da quando erano bambini) non stanno insieme, o meglio, non più, perchè "sono incompatibili", come dice lui. Ovvero: scopano da dio, ma poi litigano per qualsiasi cosa. "Come per qualsiasi cosa?". "Bè, lo vedi questo accendino? Io e lei litigheremmo anche per questo".
Ho scoperto anche che lui -esperto di hardware- un giorno, sistemando il computer di casa, trovò l'archivio di uno strana conversazione avvenuta su Messenger tra sua moglie e uno sconosciuto. X riuscì ad arrivare ad un appuntamento dei due amanti, scattare loro foto da lontano, per poi portarle a sua moglie e dirle "Guarda, questa eri tu cinque minuti fa". Da allora non stanno più insieme, e X -che fa tanto il duro- ha smesso di mangiare e ha perso 20 chili in tre mesi, passando dai 90 a 70 attuali.
Sempre da allora, X dorme sul divano e torna a casa solo per dormire e stare con Noa.
Ho anche saputo che un giorno diede un pugno ad un uomo che "aveva toccato sua moglie dove non doveva", e non si sa se la faccia di quest'uomo era eccessivamente resistente, o la mano di X troppo fragile, però da quel giorno X ha una mano un po' storta.
Non rotta. Solo storta.
X ha origini algerine e, forse, anche israeliane. Per questo non ha la faccia iberica. I suoi nonni e suo padre erano algerini, ma X non parla francese perchè suo padre è morto quando lui aveva 12 anni e ancora poca voglia di imparare nuove lingue.
Il padre di X era una gran cuoco, qui a Valencia, negli anni ottanta. Il problema è che gli piaceva anche l'eroina, e un brutto giorno morì di overdose.
La madre di X, invece, è sieropositiva dal 1984 e dall'87 fuma regolarmente marijuana per stimolare l'appetito e il sonno, nonchè per sopportare i dolori.
X, qualche anno fa, ha investito 2500 euro per una piccola piantagione di marijuana indoor.
X non vende marijuana, perchè dice che non vale la pena rischiare anni di galera per 30 euro.
X vende le piante figlie, e con questo vive, perchè tutti quelli del suo quartiere ne vogliono una, spesso più volte l'anno. X si è tatuato, tra le altre cose, il ritratto di sua figlia sull'avambraccio destro in cambio di una pianta. Sull'altro braccio ha il ritratto del protagonista cattivo di un fumetto manga, e si sta facendo prendere le misure per farsi tatuare un drago sulla schiena (però non prima della fine dell'estate, perchè il fratello del suo tatuatore ha avuto un incidente in moto due giorni fa, e ora è in un ospedale di Barcellona dove, probabilmente, dovranno amputargli una gamba).
I clienti sono sempre molto soddisfatti, perchè X vende le piante già cresciute e in forma perfetta, praticamente pronte per il raccolto.
X dice che compra i semi buoni una volta l'anno. Essendo una piantagione indoor, ottiene 3-4 raccolti l'anno, da piante che genera dalle prime.
Le mette in una stanza, con tutto quello di cui hanno bisogno, poi chiude la porta a chiave e accende una webcam per controllarle. Non entra in quella stanza per tre mesi. E, quando entra, lo fa con speciali occhiali da saldatore per non rimanere accecato dai vari specchi sistemati intorno alle piante.
X spende 200 euro di luce al mese.
X ha studiato programmazione e hardware, e da grande vorrebbe fare il disegnatore di sfondi per videogiochi.
Purtroppo, al momento della nascita di Noa, X ha dovuto abbandonare gli studi, prendere un attestato da saldatore e cercarsi un lavoro. In realtà, più di uno. Ha fatto molte cose, prima di diventare il nostro nuovo motorista, tra le quali lavorare per una ditta che spostava opere d'arte da città a città (Valencia, Barcellona, Madrid, Venezia, Parigi, Shangaii, Cuba...), e più di una volta, a biennali varie, gli è capitato di dover creare delle "opere d'arte" che poi l'artista ha semplicemente firmato. Anzi, in realtà a X è toccato pure mettere davanti all'opera il cartellino con il nome dell'artista...
Credo che quello del motorista sia il lavoro fatto su misura per lui, perchè è un appassionato di moto e ne possiede moltissime, soprattuto da strada (la maggior parte delle quali sono inutilizzabili perchè X le ha fuse facendo il cretino in giro come un tamarro). Insomma, gli piace tanto andare in giro su due ruote che non siano quelle di una bici (aveva una bici, un tempo...).
X possiede anche una Opel Kalibra lunga tre metri e mezzo che comprò pochi anni fa in un'asta eBay al prezzo di 1500 euro. Dice che la comprò per capriccio. Andò a prendersela a Barcellona. L'auto più tamarra del mondo targata Malaga. Dopo qualche giorno fuse un pistone, o qualcosa del genere.
X, ovviamente, non è soddisfatto dal motorino di proprietà del nostro ristorante, perchè dice che "non va", il che significa che non è truccato e va come dovrebbe andare.
X fuma talmente tanto che la mattina, appena sveglio, si deve accendere un cannone altrimenti non riesce a fare nulla. Mentre sta al computer disegnando, si accende una canna, fuma, poi la guarda e dice "Cazzo, è già finita??", e gli tocca farne un'altra, e così per ore, con sua madre che gli dice "Dai, fermati un attimo, tesoro".
Gli unici momenti in cui X non fuma sono quando lavora e quando sta con sua figlia.
Ora che è il nostro motorista, e non può fumare marijuana, fuma tantissime sigarette, ma non è la stessa cosa, purtroppo. O per fortuna.
X è molto fragile, sia fuori sia dentro, qualsiasi cosa voglia dire questa espressione.
X deve indossare scarpe sportive anche in estate, perchè a causa di una curva presa male in moto ora ha caviglie di cristallo, e deve usare dei rinforzi se è costretto ad usare scarpe normali.
Ha anche problemi con la cervicale, con la schiena, con i reni e con tante altre cose, sempre a causa della moto.
X è tendenzialmente eterosessuale, nel senso che non va a raccontare in giro tutte le cose che gli sono capitate con i suoi amici maschi, anche se una notte al Deseo 54 di qualche anno fa gli ha aperto gli occhi (o forse non solo quello): quella notte ha visto cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare, e soprattutto cose che non ha mai visto nemmeno in un film porno (il che mi lascia supporre che sia anche un appassionato del genere).
A me X ricorda tantissimo Vincent Cassel ne "L'odio", ma il mio coinquilino greco nuovo di zecca dice che è uguale a Steve Buscemi, oppure ad un personaggio bukowskiano.
A X piacciono tante cose stupide che piacciono anche a me, come le corse in ascensore, il gelato cioccolatofragola, i gatti e Edward Norton.
X è bilancia, per questo andiamo d'accordo.
Purtroppo, mi sembra anche quel tipo di bilancia che ho conosciuto finora in tutta la mia vita: una s-bilancia.
L'unico problema è che X si è innamorato perso di me nel giro di un secondo, la prima volta che mi ha visto: ci incrociammo un secondo nel bagno del ristorante, e non ci eravamo mai visti prima, ma io mi accorsi di una strana e dolce sorpresa nel suo sguardo, che non ho più dimenticato.
Dice che sono la cosa più bella che gli è capitato di vedere ultimamente e mi tratta come una principessa.
Ovviamente tutto questo è un problema perchè l'amore non è ricambiato. E io ho perso un altro amico.
1 comentario:
...commovente e simpatica... complimenti.
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