il preservativo, questo sconosciuto
Ora che sapete qualcosina sulla turbolenta storia tra la ragazzina italiana emigrata e il nuovo ex motorista, posso raccontarvi uno stupido aneddoto senza senso e assolutamente non divertente.
Dato che il nuovo motorista è diventato il nuovo ex motorista, ovvero è rimasto senza lavoro, appena si rimette in sesto dopo la sfuriata della polizia sulle sue povere ossa (anzi, in realtà un poco prima...), la ragazzina italiana lo obbliga ad andare a cercarsi un nuovo lavoro.
"Non ti voglio vedere nè sentire tutto il giorno. E se stasera torni con un lavoro trovi un regalo".
Il nuovo ex motorista parte all'avventura, mentre la ragazzina italiana si fa i cazzi suoi tutto il giorno e si dimentica totalmente della promessa fatta, per poi ricordarsene all'improvviso alle 9 di sera, ovvero a 15 minuti esatti dalla chiusura del Mercadona.
Ancora non sa cosa regalare al nuovo ex motorista nell'eventualità che ritorni a casa ex disoccupato!
Si dice: Calma. Pensiamo.
In casa non c'è nulla di interessante.
Di costruire qualcosa con carta e cazzatine colorate non se ne parla perchè non c'è abbastanza tempo.
Si domanda: cosa ho in casa che potrebbe piacergli tanto?
Si risponde: me stessa. La mia fantastica e meravigliosa e inenarrabile personcina.
Quindi decide di filare al Mercadona a comprare i preservativi.
Entrata al supermercato va dritta al reparto profumeria, ma in quel momento suona il telefono: è mamma!
"Ciao mamy! Sì sì! No no! Eee, un po' stanca! E sono andata al lavoro nuovo! Vogliono che faccia le pizze, son matti! Eh? Ah, che bello, che invidia, salutami tutti!".
Quest'ultima frase viene presa come un "passami tutti", così che la ragazzina italiana deve essere sottoposta al solito giro del saluto al parentado riunito nel cortile della casa in Friuli.
Sono le 21 e 10 e tra poco il supermercato chiude.
La ragazzina italiana è davanti l'espositore dei preservativi, e cerca di capirci qualcosa mentre è costretta a parlare al telefono e a fare la vocina da brava nipotina/figlioletta.
Non può abbandonare nessuna delle due attività già intraprese. Le tocca fare tutto insieme!
Ora, mi preme ricordarvi la passata vita sessuale della ragazzina italiana.
Anzi, ve la lascio immaginare, semplicemente dicendovi che, per un motivo o per un altro, non si è mai vista costretta a comprare dei preservativi che non fossero per le sue amiche che si vergognavano di andare in farmacia, quando non si vergognavano affatto di essere delle mini zoccole alla tenera età di 14 anni e mezzo.
Il suo sguardo passa ora da una scatoletta all'altra, senza riuscire a decidersi, più che altro perchè non ha idea di quello che ci sia dentro quelle scatolette colorate... ma non se ne può aprire una per testare la differenza tra uno, l'altro e l'altro ancora??
No, non si può.
Sì, mamy! No, nony! No, zia, non ti preoccupare! Eh, sì, vado a cena con gli amichetti! No, non sono da sola, tranquilla!
Estimulante? Al sabor de fresa? Lubrificado? Normal? Sensitive? Natural? Normal? Ma che vuol dire "normal"? Che ce ne sono anche di anormali? Anomali? Per gente strana? Più corti? Più grossi? Più belli? E perchè questi costano il triplo e ce n'è dentro la metà? No, ma va là, qui ci saranno trenta gradi! Sì, e salutami Ornella quando la vedi! Va bene, baci a tutti, buona serata!
Finalmente la ragazzina italiana riesce a riattaccare.
Ma non è cambiato nulla, è sempre confusa e indecisa.
In più, accanto a lei c'è un ragazzo con faccia da spagnolo che l'ha fissata per tutto il tempo della telefonata italiana. E continua a fissarla anche ora che lei ha in mano tre scatole di preservativi e ne legge il retro per trovare la risposta alle sue domande.
Dopo un totale di circa dieci minuti, stufa di domande senza risposta, la ragazzina italiana se ne va alla cassa del Mercadona con tre scatole da 12 preservativi ciascuna e una confezione di cerotti per bambini. Di quelli con su le bestiole colorate.
Mentre lo sconosciuto iberico continua a guardarla con la bocca aperta e un punto di domanda enorme che appare con un DDINN proprio sopra la sua testa.
Dato che il nuovo motorista è diventato il nuovo ex motorista, ovvero è rimasto senza lavoro, appena si rimette in sesto dopo la sfuriata della polizia sulle sue povere ossa (anzi, in realtà un poco prima...), la ragazzina italiana lo obbliga ad andare a cercarsi un nuovo lavoro.
"Non ti voglio vedere nè sentire tutto il giorno. E se stasera torni con un lavoro trovi un regalo".
Il nuovo ex motorista parte all'avventura, mentre la ragazzina italiana si fa i cazzi suoi tutto il giorno e si dimentica totalmente della promessa fatta, per poi ricordarsene all'improvviso alle 9 di sera, ovvero a 15 minuti esatti dalla chiusura del Mercadona.
Ancora non sa cosa regalare al nuovo ex motorista nell'eventualità che ritorni a casa ex disoccupato!
Si dice: Calma. Pensiamo.
In casa non c'è nulla di interessante.
Di costruire qualcosa con carta e cazzatine colorate non se ne parla perchè non c'è abbastanza tempo.
Si domanda: cosa ho in casa che potrebbe piacergli tanto?
Si risponde: me stessa. La mia fantastica e meravigliosa e inenarrabile personcina.
Quindi decide di filare al Mercadona a comprare i preservativi.
Entrata al supermercato va dritta al reparto profumeria, ma in quel momento suona il telefono: è mamma!
"Ciao mamy! Sì sì! No no! Eee, un po' stanca! E sono andata al lavoro nuovo! Vogliono che faccia le pizze, son matti! Eh? Ah, che bello, che invidia, salutami tutti!".
Quest'ultima frase viene presa come un "passami tutti", così che la ragazzina italiana deve essere sottoposta al solito giro del saluto al parentado riunito nel cortile della casa in Friuli.
Sono le 21 e 10 e tra poco il supermercato chiude.
La ragazzina italiana è davanti l'espositore dei preservativi, e cerca di capirci qualcosa mentre è costretta a parlare al telefono e a fare la vocina da brava nipotina/figlioletta.
Non può abbandonare nessuna delle due attività già intraprese. Le tocca fare tutto insieme!
Ora, mi preme ricordarvi la passata vita sessuale della ragazzina italiana.
Anzi, ve la lascio immaginare, semplicemente dicendovi che, per un motivo o per un altro, non si è mai vista costretta a comprare dei preservativi che non fossero per le sue amiche che si vergognavano di andare in farmacia, quando non si vergognavano affatto di essere delle mini zoccole alla tenera età di 14 anni e mezzo.
Il suo sguardo passa ora da una scatoletta all'altra, senza riuscire a decidersi, più che altro perchè non ha idea di quello che ci sia dentro quelle scatolette colorate... ma non se ne può aprire una per testare la differenza tra uno, l'altro e l'altro ancora??
No, non si può.
Sì, mamy! No, nony! No, zia, non ti preoccupare! Eh, sì, vado a cena con gli amichetti! No, non sono da sola, tranquilla!
Estimulante? Al sabor de fresa? Lubrificado? Normal? Sensitive? Natural? Normal? Ma che vuol dire "normal"? Che ce ne sono anche di anormali? Anomali? Per gente strana? Più corti? Più grossi? Più belli? E perchè questi costano il triplo e ce n'è dentro la metà? No, ma va là, qui ci saranno trenta gradi! Sì, e salutami Ornella quando la vedi! Va bene, baci a tutti, buona serata!
Finalmente la ragazzina italiana riesce a riattaccare.
Ma non è cambiato nulla, è sempre confusa e indecisa.
In più, accanto a lei c'è un ragazzo con faccia da spagnolo che l'ha fissata per tutto il tempo della telefonata italiana. E continua a fissarla anche ora che lei ha in mano tre scatole di preservativi e ne legge il retro per trovare la risposta alle sue domande.
Dopo un totale di circa dieci minuti, stufa di domande senza risposta, la ragazzina italiana se ne va alla cassa del Mercadona con tre scatole da 12 preservativi ciascuna e una confezione di cerotti per bambini. Di quelli con su le bestiole colorate.
Mentre lo sconosciuto iberico continua a guardarla con la bocca aperta e un punto di domanda enorme che appare con un DDINN proprio sopra la sua testa.
1 comentario:
buon post
Publicar un comentario